venerdì 18 febbraio 2011

ARCHITETTO Del Mese : RENZO PIANO

Renzo Piano è uno degli architetti piu affermati del III millennio. Nasce a Genova nel '37 in una famiglia di imprenditori edili. Compie gli studi tra Firenze e Milano dove si laurea nel 1964. Il suo stile si basa sulla sperimentazione delle strutture spaziali ( es. LoStadio San Nicola di Bari 1987-1990) uno stile che ha maturato grazie al suo amico e maestro
stadio San Nicola di Bari
Jean Prouvé. Dopo gli studi si trasferisce a Londra dove conosce e fonda con l'architetto Richard Rogers Lo studio Piano & Rogers ( con sede centrale a Londra).

La Prima grande opara di Renzo Piano è di sicuro Il centro culturale Pompidou di Parigi ( chiamato anche Beaubourg). L'idea di Piano e Roger nasce dal MECCANO il famoso gioco di costruzione a incastri di ferro dando così l'impressione di un astronave atterata nel cuore di Parigi. 

Il Beaubourg

martedì 15 febbraio 2011

Grattacieli Immaginari

Questa sera in via del tutto eccezionale la famosa " TORRE DI CRISTALLO " dal film " L'Inferno di Cristallo

Altezza: 1.652 piedi (503,53 metri) fino al tetto (138° piano ), 1673,5 piedi (510 metri) di altezza totale della struttura.
Piani : 138 (contando il tetto)
Località : 655 Market street, San Francisco 




La torre di Tokyo

La " TORRE DI TOKYO " è una famosa torre televisiva situata nel parco di Shiba , con i suoi 333 metri, detiene il record della struttura autoportante più alta del mondo e supera di 9 metri la Torre Eiffel di Parigi alla quale è ispirata, venne costruita nel 1958 sotto il progetto dello studio ingegneristico Nikken Sekkei .Al piano terra si trova un acquario che ospita 50mila pesci e ci sono 2 belvedere situati a 150 m e 250 m sul livello della strada.



Se per caso un giorno vi troverete di passaggio per Tokyo vi consiglio di salire su questo capolavoro dell'architettura moderna vi dico anche di più : il prezzo per salire al primo livello costa 820 yen (7,25 €)
invece per salire all'ultimo livello costa 1420 yen (12,57 €) però se la visiterete di domenica ci tengo a dirvi che di domenica i tuisti sono sono anche liberi di salire a piedi i 666 scalini della torre. Il miglior consiglio che posso dare ai miei pochi ma fidati lettori ed è di salirci di sera per godervi un panorama mozzafiato di Tokyo  !

HILTON GARDEN HILL

L'edificio è una delle tre unità edilizie adiacenti previste dalla lottizzazione. La vista di insieme riportata in questa pagina, riproduce infatti questa condizione.
In precedenza sul tetto era presente una scritta della società '' SCANDIC '' poi l'edificio è stato acquistato dalla modella americana Paris Hilton che lo ha trasformato in uno dei suoi hotel di lusso sparsi in tutto il mondo.






lunedì 7 febbraio 2011

(PARTE II) I MATERIALI

Il monadnock building di chicago un fossile vivente de mondo dei grattacieli. Al momento della sua inaugurazione nel 1893 è il più grande edificio di 16 piani adibito ad uffici oltre ad essere una sfida per le pietre utilizzate nella sua costruzione. Per sostenere il peso del monadnock le gigantesche pareti inferiori sono spesse 2 metri, la struttura è talmente pesante che comincia ad affondare nel soffice suolo di chicago . Alla fine mezzo metro di malta e mattoni scompaiono sotto terra,appare evidente che le pietre non siano materiale da grattacielo.
Quando Daniel Burnham l’architetto del Monadnock progetta il Fuller Building di Manhattan si trova in un bel guaio.
Il preciso progetto dell’edificio impone che questo grattacielo di 22 piani abbia una struttura TRIANGOLARE. Burnham sa di non poter tirar su muri di pietra perché dovrebbero essere talmente spessi che non rimarrebbe più spazio al piano terra.
Sprecare spazio prezioso è un peccato mortale per qualunque architetto di grattacieli. La pietra è fuori discussione, eppure osservandolo oggi il Fuller sembra proprio ricavato dalla pietra.
Perché è tutta un illusione.
Sotto l’aspetto del Fuller si nasconde una delle più impotanti tecnologie costruttive mai ideate.
Burnham innalza l’edificio intorno ad una serie di colonne e travi che vanno a formare un autentico scheletro in acciaio, che è molto più resistente della pietra, così l’intelaiatura può essere sottile e leggera pur sopportando il peso di un intera struttura. Per nascondere tutto questo Burnham si limita ad appendere le pareti in muratura allo scheletro esterno come delle normalissime tende. L’edificio riceve un successo immediato. L’acciaio ha dato una marcia in più ai grattacieli. Il Burj Khalifa ha uno scheletro combinato dalle vecchie e nuove tecnologie. Sono le oltre 30.000 le tonnellate di acciaio utilizzate in modo altamente ingegnoso. Il metallo è stato aggregato al calcestruzzo, questa spina dorsale di pietra rinforzata viene rivestita da uno strato altamente tecnologico di vetro e acciaio, in questo modo le pareti del Burj Khalifa sono formati da unità alte fino a due piani. I pannelli di vetro sono rigidi ma con le giunzioni estremamente flessibili che però assorbono i movimenti. I giunti consentono ad ogni sezione di espandersi e contrarsi in rapporto al calore del deserto, sul grattacielo stesso.
STORIA ED EVOLUZIONE DEL GRATTACIELO


La svolta dei grattacieli arriva nel XIX secolo con un edificio che raggiunge
a malapena i 43 metri. Gli architetti del Equitable Life Building comprendono la necessità di trovare un sistema per consentire alle persone di arrivare ai piani più alti prima di costruire edifici più elevati.

(Parte I ) L’ASCENSORE

Il primo grande ostacolo in un grattacielo sono le scale. La soluzione al problema è ovvia l’ascensore . Tuttavia i primi modelli hanno un difetto letale, non c’è nulla in grado di fermarli nel caso in cui il cavo si spezzi. Cosi un meccanico del Vermouth inventa un dispositivo in grado di bloccare l’ascensore nel giro di un istante. Nel 1854 , Elisha Otis mostra la propria invenzione all’Esposizione Universale di New York , rimane sospeso su una piattaforma retta apparentemente solo da un cavo, improvvisamente Otis annuncia al pubblico di come il cavo stia per essere tagliato. Si racconta che si sia tolto il cappello e abbia fatto un inchino è abbia detto <<E’ tutto apposto signori ! Tutto apposto  >> E’ il primo ascensore automatico del mondo .
Un invenzione semplice, ma geniale, l’unico elemento critico è il cavo dell’ascensore è il cavo che viene agganciato ad una potente molla sistemata in cima alla cabina , la molla è a sua volta collegata ad una serie di punte di metallo poste ai lati dell’ascensore. Le punte corrono lungo le guide nelle quali è stata sistemata una serie di denti. Quando il cavo si rompe ha inizio una CONCATENAZIONE di eventi cioè , la molla si allenta e spinge le punte dentro i denti BLOCCANDO ISTANTANTANEAMENTE LA CABINA. Un enorme invenzione nel campo dell’Ingegneria; merito di Elisha Otis.
L’ascensore contribuisce a trasformare radicalmente il paesaggio urbano. Tutto ha inizio in un caotico angolo di strada nel centro di New York City. Prima della costruzione dell’ Equitable Life Building erano i piani inferiori ad essere i più prestigiosi , ma l’arrivo dell’ascensore sconvolge radicalmente i canoni economici immobiliari. La Equitable life aveva compreso che i piani superiori meglio illuminati e lontani dai rumori del traffico fossero i più importanti dell’ edificio cosi decisero di trasferire i loro uffici nei piani inferiori dell’edificio per poi affittare quelli superiori, è un sistema in uso ancora oggi. Il Burj Khalifa ( l’edificio più alto del mondo) porta l’ascensore ai limiti estremi. L’Equitable Life building aveva 7 piani e mezzo il Burj Khalifa ne ha più di 160, un traguardo che ha trasformato la tecnologia degli ascensori.
Il Burj Khalifa è in grado di accogliere 35.000 persone.
Trasferire all’interno dell’edificio una quantità di gente pari a quella di un piccolo centro abitato è l’ultima sfida che gli ascensori devono affrontare. Per fronteggiare cifre simili il Burj Khalifa è stato dotato di 53 diversi ascensori, alcuni raggiungono i 35 km/h di velocità e possono scalare 120 piani in 50 secondi, la cabina più grande può contenere fino a 46 persone. In caso di emergenza fermare una potenza simile è un impresa. Nel momento in cui un ascensore del Burj Dubai sorpassa il limite di velocità entrano in funzione i FRENI D’EMERGENZA, in pratica sarebbero delle placche di metallo che afferrano le guide della cabina e generano forza frenante sufficiente a bloccare l’ascensore nell’arco di pochi metri.
Gli ascensori dotati di sistemi di sicurezza consentono ai grattacieli di sfondare la barriera dei 5 piani. Improvvisamente le costruzioni più alte diventano le regine del mercato. Tuttavia quando si sfiorano gli 80 m di altezza ci si rende conto che i normali materiali di costruzione non siano più adatti.
Per raggiungere la vetta degli 87 m del Fuller Flatarion Building il Grattacielo deve essere completamente riprogettato.

Grattacielo del mese : le CENTURY PLAZA DI LOS ANGELES

Century Plaza Towers sono due edifici situati a Los Angeles. Le torri,sono state  completate nel 1975 . I due edifici sono caratterizzati da una forma triangolare. Nel sottosuolo delle torri è presente un vasto parcheggio con 500 posti auto. Le torri sono alte 174m su 44 piani e sono state progettate da Minoru Yamasaky lo stesso progettista delle Twin Towers di New York.




Intervista a Beniamino Cirillo l'architetto delle Torri Telecom

Quando si è laureato ?
<<  Mi sono laureato nel 62' fra poco saranno 50 anni, mi sono laureato al Politecnico di  Torino , una scuola che allora era di una severità eccezionale. Poi sono rimasto per un po' di tempo a Torino con i miei amici, dove creammo una società d' Ingegneria, secondo me la mia vita avrebbe avuto una svolta diversa sé fossi rimasto a Torino.

Quando si è trasferito a Bari ?
<< Un anno dopo nel  63', poi mi sono sposato , sai quando uno si sposa comincia a fare i conti in un altra'maniera ,  cioè sposarsi seriamente con l'intenzione di mette su' un nucleo familiare ecc.. ti determina delle scelte diverse

Lei crede che l'urbanistica barese abbia subito notevoli cambiamenti nel III millennio visto che i PRG ( Piani Regolatori Generali ) sono troppo vecchi ?
<< Questa è una domanda un po' particolare perche l' urbanistica barese ha già fatto poco nel II millennio figuriamoci nel III che deve ancora cominciare per Bari , sono trascorsi solo i primi 10 anni cioè quasi niente. Bari ha bisogno indubbiamente di un rinnovo globale, ma globale nel senso di pensiero, cioè non sono tanti disegni che fanno l'urbanistica è il pensiero e il modo di essere dei cittadini . Bari possiede un piano regolatore che è bellissimo ancora adesso.

Crede che a Bari ci siano le condizioni per la realizzare dei Grattacieli ?
<< I Grattacieli devono essere giustificati. Non è che uno fa un grattacielo perché gli piace fare un grattacielo, le giustificazione sono tutte economiche  poi anche amministrativo , urbanistico ecc.... Ma sé non ci sono le disponibilità economiche  i Grattacieli non si faranno mai. Certo le costruzioni di una certa altezza significano anche delle possibilità di servirsi del territorio in un certo modo, comunque sia i grattacieli devono essere giustificati, tenendo conto che a Bari le imprese non sono imprese americane ed è difficile credere che sia  un’ azienda barese a costruire grattacieli tenendo anche presente che i grattacieli, come in genere tutte le cose per creare in ambiente devono essere tanti da determinare una condizione di utilizzo e di frequenza. Bari è una città di 350mila abitanti ed ha un estensione urbana che è enormemente maggiore rispetto alla sua vera capacità di utilizzo e meno male che c’è una antica gravitazione commerciale che determina  l’uso di molti edifici in modo tale da poter giustificare la loro presenza, ovviamente Bari sarebbe vuota per certi aspetti , comunque questa condizione né fa un po’ il centro  o  né faceva il centro di un’area molto vasta . Sì a Bari ci sono molte cose da vedere ma non appartengono a quell’insieme di interessi che fanno il turismo e il richiamo turistico perché turismo vuol dire musei studi approfonditi, cose che  Bari non ha. C’è il nostro bellissimo castello ma quali turisti vanno a vedere il castello ? Quei pochi che arrivano con le navi li scippano pure. Mentre è diversa la storia del turismo nel resto della  Puglia come nel Salento nel quale c’è un enorme afflusso di turismo durante l’estate. Tutto quello che Bari non ha lo si trova nei paesini intorno .

Lei crede che per noi studenti servirebbe un esperienza all’estero ?
<< Certamente  perché trovi sempre un insegnamento considerevole perche se si và solo per fare caciara  questo é un altro discorso ma se và per capire  per guardare e imparare cosa fanno gli altri ,cioè come si organizzano gli altri sul piano sociale, i comportamenti  civili tra di loro e come usano la città e come l’anno costruita. Considerando che ho visitato quasi tutte le città europee problemi di intolleranza non ci sono, io non ho mai visto un bidone dell’ immondizia stracolmo a Londra o Oslo o Stoccolma dove vedi delle casette piccoline no ? E ti chiedi ma che sono ? Poi guardando bene, costruite bene, in mattoni pieni, con le coperture le porticine ecc … con deposti per l’immondizia ma non messi cosi a cavolo, c’è da dire che noi baresi siamo degli enormi produttori di immondizia gettiamo tutto ,non siamo in grado di fare la raccolta differenziata perché siamo una città composita di tante realtà e soprattutto disattenta nel rispetto per gli altri.