venerdì 25 marzo 2011

Distretto direzionale Telecom Bari - 1985-90

''L’edificio, originariamente concepito in modo più articolato, ha progressivamente assunto caratteristiche di maggiore rigore architettonico e tecnologico.
L’impostazione trilitica del volume del progetto definitivo, senza negare la necessità di obiettivi di carattere formale, conferisce infatti all’edificio una impronta di maggiore classicità''


Gli edifici vennero progettati alla metà degli anni '80 dal gruppo dell' architetto Beniamino Cirillo. I centri direzionali in questione non vennero richiesti in principio dalla società Telecom ma vennero commisionati da Gianfranco Dioguardi, nipote dell'architetto Saverio Dioguardi.
Il complesso comprende quattro edifici appartenenti alla società Telecom e alla sua filiale cioè la Netsiel.  L'aspetto degli edifici è molto diverso tranne per gli edifici Telecom che sono praticamente identici nell'aspetto e nella forma, però variano nell'altezza, infatti la torre più bassa conta 12 piani (36 metri) scoperti più altri due piani interrati adibiti ad uso di parcheggio, mentre la torre più alta (attualmente è l'edificio più alto di Bari) conta 16 piani (61,60 metri) scoperti e altri due interrati.

Schema che mostra l'impostazione trilittica della torre


Le loro facciate sono poste in un classico sistema trillitico cioè da due colonne portanti (piedritti) e una colonna orizzontale posta sopra di loro. 
La facciata principale comprende tre finestre ad un anta girevole ad asse verticale delle quali due sottili posizionate a destra e a sinistra ed una più larga posizionata al centro. Ai lati delle finestre si trovano delle pietre romboidi decoratrici. Il sedicesimo piano è l'ultimo piano che è al di fuori del sistema trillitico è si distingue dal resto della struttura per via del suo rosso vivo ormai quasi completamente scomparso.Al primo terra della facciata principale sia da un lato che dall'altro sono presenti delle aiuole rialzate racchiuse in un cubo.

Altro particolare che non si nota è che i pierdritti proseguono anche sottoterra e fungono anche da sostegno per i due piani del parcheggio.Il tetto appena l'edificio venne costruito venne inondato di antenne e piccole canne fumarie.
L'edificio antistante è di gran lunga più basso del suo gemello infatti però alla sua base svaniscono le aiuole è c'è alla sua destra una rotonda che parte dalla sua base fino ad arrivare nel parcheggio sotteraneo. Il particolare che salta agli occhi di questo edificio sono i giganteschi climatizzatori sul suo tetto
L'edificio della Netsiel  si nota maggiormente dagli altri edifici per il suo colore blu intenso e per la gigantesca scala anti-incendio che intercorre sul suo lato. Il palazzo conta 10 piani (30 metri) e rimane uno degli edifici più alti di Bari
L'edificio della Netsiel










 





 




domenica 20 marzo 2011

Galleria di ........ VITO SANGIRARDI

Vito Sangirardi nasce a Palo del Colle 2 novembre 1909.
Dopo le scuole secondarie si iscrive all' Accademia delle Belle Arti di Napoli, dove si diploma nel 1932 . In seguito, sempre a Napoli, segue i corsi della Regia Università di Architettura laureandosi il 21 dicembre 1938. Dopo alcuni anni di a Napoli, torna in Puglia dove sposa nel 1941 Luigia Mastronardi, dalla quale avrà quattro figli, e vive a Sannicandro dove ha anche il suo primo studio. È un periodo di 9 anni di attività, interrotta dalle vicende belliche cui è costretto a partecipare nel genio militare.

Man mano, negli anni postbellici, il centro di interesse della sua attività si sposta verso il capoluogo; quindi dal 1953 risiede definitivamente a Bari svolgendovi in gran parte la sua professione, che però interessa in maniera diffusa tutto il territorio pugliese. Dal 1953 il suo studio ha sede in via Abbrescia 89; sino al 1968, data in cui si sposta al 2° piano di un edificio di sua progettazione e di proprietà delle Assicurazioni Generali in via Michelangelo Signorile 2, dove dal 1979 condivide ufficio e attività col figlio Germano.
Come si può evincere  delle opere la produzione è molto estesa ed anche differenziata, spaziando da quelle destinate all'uso privato (fabbricati di abitazione, ville residenziali o al mare, monumenti funerari), a quelle destinate a relazioni pubbliche, sia civili (ospedali, alberghi, terme, banche, teatri, negozi) sia religiose (conventi, chiese). Nel 1960 è eletto presidente dell'ordine degli Architetti di Puglia, mantenendo la carica sino al 1971. In questo ruolo, avendo operato con continuità per lungo tempo soprattutto in Bari, ha potuto partecipare in modo attivo al dibattito cittadino sul suo sviluppo urbanistico lasciando diversi contributi sull'argomento, comunicati a convegni e mediante articoli di giornale.
Negli ultimi anni di vita ritorna alla sua passione iniziale (peraltro mai del tutto abbandonata), la pittura, rappresentando soprattutto paesaggi e ritratti. Muore a Bari il 3 luglio 1999.

SCHIZZI PREPARATORI PER LA CHIESA DI SANTA MARIA DELLE VITTORIE





































 STUDI PREPARATORI PER IL VILLAGGIO DEL FANCIULLO  1950 C.A


 

Aldo Rossi è passato di qui...

Casamassima (BA), Edificio per uffici (S.S. 100 Baricentro), 1996
ALDO ROSSI

giovedì 3 marzo 2011

Non solo edifici .....

Alcuni grandi maestri dell'architettura sono passati da Bari

Renzo Piano : Stadio San Nicola (1987-1990)
Beniamino Cirillo : Centro direzionale Telecom  (1985-1987)
Aldo Rossi : Edificio per uffici al Baricentro di Casamassima  (????-????)
Vito Sangirardi : Piazza Giulio Cesare (1952-1953)
Onofrio Mangini : Chiesa di Santa Maria Maddalena  (1962-1969)
Marcello Petrignani : Palazzo Andidero (1977)
Saverio Dioguardi :  Chiesa di San Ferdinando (1935)
Aldo Forcignanò, Gaetano Palmiotto : Palazzo Mincuzzi ( 1932-1933)


SAVERIO DIOGUARDI  alla metà del '900 scopri che a Bari ci sono le condizioni per la costruzione dei grattacieli.

La torre di Cristallo di Bari

L'edificio sorge nelle zona meridionale di Bari ed è situato in una zona che si collega perfettamente alle principali arterie stradali e al porto. Venne costruito nel periodo compreso fra il 1992 e il 1996 in una superfice di 13.990 mq su 15 piani. Attualmente  l'edifico è diventato la sede centrale della Confindustria Puglia .