mercoledì 12 settembre 2012

L'architettura Gotica (Parte II) : I Disegni e i capimastri.

La presenza delle innvoazioni, descritte nel primo capitolo, rendeva necessaria l'esigenza di grandi murature. Per questo motivo le chiese gotiche dispongono di muri di non eccessivo spessore in quanto forati in vaste aree per la presenza delle finestre. Un' altra delle novità che vennero introdotte furono i modelli disegnati nei celebri album che racchiudevano al loro interno le conoscenze accumulate dagli architetti e dai capimastri.
Il più celebre albun o carnet (taccuino) è quello compilato dall'architetto francese Villard de Honnecourt , compilato nel XIII secolo, quando veniva costruita la Cattedrale di Notre Dame nella cittadina francese di Reims. Comunemente gli architetti e i progettisti del periodo gotico ultilizzavano molto una tecnica di rappresentazione, usata ancora dagli architetti contemporanei, ovvero le proiezioni ortogonali. I progettisti dimostravano una grandissima abilità nell'utilizzare le proiezioni ortogonali poiche permettevano loro di disegnare prospetti e sezioni con grande facilità, l'unico difetto era quando bisognava disegnare una superfice curva tipo l'abside, a causa di questo il disegno veniva legermente astatto perchè realizzato su di un solo piano quando occoreva una tecnica diversa per rappresntarlo ovvero la prospettiva.

Sezione interna

Prospetto dei contrafforti
Visone interna dell'abside


Visione esterna dell'abside.

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