La presenza delle innvoazioni, descritte nel primo capitolo, rendeva necessaria l'esigenza di grandi murature. Per questo motivo le chiese gotiche dispongono di muri di non eccessivo spessore in quanto forati in vaste aree per la presenza delle finestre. Un' altra delle novità che vennero introdotte furono i modelli disegnati nei celebri
album che racchiudevano al loro interno le conoscenze accumulate dagli architetti e dai capimastri.
Il più celebre
albun o
carnet (taccuino) è quello compilato dall'architetto francese Villard de Honnecourt , compilato nel XIII secolo, quando veniva costruita la Cattedrale di Notre Dame nella cittadina francese di Reims. Comunemente gli architetti e i progettisti del periodo gotico
ultilizzavano molto una tecnica di rappresentazione, usata ancora dagli
architetti contemporanei, ovvero le
proiezioni ortogonali. I
progettisti dimostravano una grandissima abilità nell'utilizzare le
proiezioni ortogonali poiche permettevano loro di disegnare prospetti e
sezioni con grande facilità, l'unico difetto era quando bisognava
disegnare una superfice curva tipo l'abside, a causa di questo il
disegno veniva legermente astatto perchè realizzato su di un solo piano
quando occoreva una tecnica diversa per rappresntarlo ovvero la
prospettiva.
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Sezione interna |
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Prospetto dei contrafforti |
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Visone interna dell'abside |
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Visione esterna dell'abside. |
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