La Cattedrale Trani è, insieme al San Nicola di Bari, la chiesa più significativa della Puglia. A ciò contribuisce, oltre all'indiscutibile valore architettonico, anche la straordinaria collocazione in riva al mare, che la rende un organismo architettonico assolutamente unico.
L'edifico venne eretto a partire dal 1099, in sostituzione della precedente Cattedrale bizantina di Santa Maria, i cui resti si possono ammirare nella cripta sottostante, suddivisa in tre navatee coperta con volticciole a crociere ribassate, che si estende per l'intera ampiezza della chiesa. Oggi la cattedrale si presenta con una luminosa pianta ad aula, tripartita da 3 navate da dodici coppie di colonne binate, fra loro collegate da archi lunati a doppia ghiera, sovrastati dalle trifore del matroneo e, superiormente, da quattordici monofore lucifere (sette per lato).
L'esterno , per assecondare la grande altezza della facciata, con ingresso sopraelevato sulla sottostante cripta di Santa Maria, presenta un profilo a salienti molto ripidi, che appogia sulla destra al campanile trecentesco, traforato alla base da un singolare arcone a sesto acuto, che ne esalta la slanciatezza.
I fianchi infine sono solcati da sei profondi arconi ciascuno delimitati verticalmente dai contrafforti in corrispondenza delle campatelle interne.
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