Nel corso degli anni novanta nelle opere di Kenzo Tange si conferma la tendenza dell’architetto a far sparire i confini che separano la progettazione architettonica da quella urbanistica.
L’opera esprime, com’era nelle intenzioni del committente, il carattere di apertura e di continua tecnologica propri dell’azienda. L’edificio è costituito di venticinque piani: nella prima hanno sede gli uffici mentre la seconda ospita gli studi televisivi. Le due torri sono collegate tramite una base di sette piani e , nei livelli più alti da tre passaggi a ponte che si affacciano sulla baia di Tokyo.
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